“Protinus aërii mellis caelestia dona
exsequar: hanc etiam, Maecenas, aspice partem.
Admiranda tibi levium spectacula rerum
magnanimosque duces totiusque ordine gentis
mores et studia et populos et proelia dicam.
In tenui labor; at tenuis non gloria, si quem
numina laeva sinunt auditque vocatus Apollo.”
(Virgilio, Georgiche)
Proseguendo, dirò del DONO CELESTE dell’aereo miele. Volgi lo sguardo, Mecenate, anche su questa parte. Ti canterò mirabili spettacoli di modeste cose, e i magnamini capi e, per ordine, l’indole e le attitudini di tutta una gente, e i popoli e le battaglie. Una tenue fatica, ma una gloria non tenue, se lo consentono i numi avversi, se invocato mi ascolta Apollo.